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Contratto Genetico Caprino

becco aziendaNon tutti sanno che esiste un nutrito gruppo di allevatori di capre di razza Saanen e Camosciata delle Alpi che aderisce volontariamente al “Contratto Genetico Caprino”. Questi allevatori che io definirei “lungimiranti” non si accontentano più di essere solo utilizzatori di genetica altrui, ma bensì vogliono diventare essi stessi creatori di quella genetica che permette loro di avere degli animali sopra la media, accelerando di 4 volte il progresso genetico di queste razze rispetto ad un obiettivo di selezione di tipo economico scelto dagli allevatori.

Il gruppo consta ormai di più di 50 aderenti che provengono da ben 8 regioni Italiane: Liguria, Piemonte, Trentino, Alto Adige, Friuli, Emilia Romagna, Lazio e naturalmente la Lombardia che come al solito si dimostra la prima regione zootecnica d’Italia anche in questo campo con più di metà degli aderenti. La sola provincia di Brescia ad esempio ne ha 10, mentre purtroppo per ora, il centro e il sud sono poco rappresentati o totalmente assenti. Questo gruppo usa la fecondazione artificiale (FA o inseminazione artificiale IA) su un minimo del 30% delle capre in mungitura presenti nel gregge. Ha una convenzione particolare con il centro genetico francese di Capgénes per cui riesce ad avere lo stesso trattamento economico che hanno gli allevatori francesi, e non solo, ha diritto all’uso del seme di certi becchi che i francesi altrimenti non cederebbero perché destinato al loro schema di selezione.

Lo scopo è quello di avere dei riproduttori maschi italiani da inserire nell’ampio circuito francese di Capgénes. Perché fare questo?

Innanzitutto in Italia non esiste un centro genetico per caprini che produce dosi per l’IA, il patrimonio caprino italiano delle Saanen e delle Camosciate è troppo piccolo per riuscire a fare delle consistenti prove di progenie, ecco allora che scatta la collaborazione con i cugini d’oltralpe. Se (il se è d’obbligo), riusciamo ad avere dei becchetti con le caratteristiche sanitarie e genetiche (nati dai migliori padri e madri di becco) adatte, questi vengono mandati in Francia nel succitato centro e presi in carico da loro. Qui i maschietti italiani verranno allevati, controllati e prelevato loro il seme che verrà distribuito per le prove di testaggio sia in Italia che in Francia. Questo è l’unico modo perché questi capi siano provati in un numero sufficiente di allevamenti e riescano ad avere un adeguato numero di figlie.

Se oltre ad amare i vostri animali avete delle ambizioni in più, aderite al CONTRATTO GENETICO CAPRINO.


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